Fiscale

giovedì 20 aprile 2023

Fiscale, Agenzia Entrate

ALLERT AGENZIA ENTRATE: NUOVE LETTERE IN ARRIVO

L'Agenzia delle Entrate rende noto la procedura per regolarizzare la mancata registrazione delle agevolazioni concesse nei settori agricolo, forestale, rurale e della pesca e acquacoltura nei registri RNA, SIAN e SIPA.

L’Agenzia mette a disposizione del contribuente le informazioni che consentono ai soggetti interessati di porre rimedio spontaneamente all’anomalia che ha determinato la mancata registrazione nei registri Rna (Registro Nazionale degli aiuti di Stato), Sian (Sistema informativo agricolo nazionale), Sipa (Sistema italiano della pesca e dell'acquacoltura) degli aiuti di Stato e degli aiuti in regime de minimis indicati nelle dichiarazioni Redditi, Irap e 770 presentate per il periodo di imposta 2019.

L’Agenzia, per consentire ai contribuenti di rimediare spontaneamente alle anomalie, procede con l'invio di una comunicazione contenente:

  • il codice fiscale e denominazione/cognome e nome del contribuente,
  • il numero identificativo e la data della comunicazione, codice atto e anno d’imposta,
  • data e protocollo telematico delle dichiarazioni Redditi, Irap e 770, relative al periodo d’imposta 2019.

Se la mancata iscrizione dell’aiuto individuale nei Registri:

  • è imputabile a errori di compilazione dei campi “Codice attività ATECO”, “Settore”, “Codice Regione”, “Codice Comune”, “Dimensione impresa” e “Tipologia costi” del prospetto Aiuti di Stato, il contribuente può regolarizzare la propria posizione tramite dichiarazione integrativa con i dati corretti. A seguito dell’avvenuta regolarizzazione, gli aiuti di Stato e gli aiuti in regime de minimis sono iscritti nei relativi registri nell'esercizio finanziario successivo a quello di presentazione della dichiarazione integrativa;
  • non è imputabile a errori di compilazione del prospetto “Aiuti di Stato”, il contribuente può regolarizzare la propria posizione presentando una dichiarazione integrativa e restituendo l’aiuto fruito indebitamente, compresi gli interessi. In ogni caso sono dovute le relative sanzioni per le quali è possibile, però, beneficiare delle riduzioni previste dalla legge di Bilancio 2023 (art. 1 , commi da 174 a 178, della legge n. 197/2022) se la regolarizzazione avviene entro il 30 settembre 2023.

Nei casi di indirizzo Pec non attivo l’invio è effettuato per posta ordinaria. Con le stesse modalità il contribuente, anche mediante gli intermediari incaricati, potrà richiedere informazioni o segnalare all’Agenzia eventuali inesattezze o fatti sconosciuti.

Chiamaci per una consulenza al 0382 309826 (r.a.)