Fiscale

venerdì 2 settembre 2022

Fiscale, Incentivi

INCENTIVI PER L'ACQUISTO DI VEICOLI COMMERCIALI

Sono complessivamente pari a 650 milioni di euro le risorse disponibili per l’acquisto di veicoli non inquinanti per ciascuna delle annualità dal 2022 al 2024. Chiariamo quali sono le caratteristiche delle agevolazioni e quali sono i requisiti per poterne beneficiare.

Hanno accesso alle agevolazioni le piccole e medie imprese esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi.

Per incentivare l’acquisto di veicoli non inquinanti (Ecobonus), lo scorso 6 aprile, è stato emanato un apposito dpcm (pubblicato nella G.U. del 16 maggio 2022). successivamente, il 16 maggio scorso, il MISE ha emanato una circolare esplicativa (qui allegata) 

Le agevolazioni:

  • riguardano le piccole e medie imprese che esercitano l’attività di trasporto di merci in conto proprio o in conto terzi;
  • si riferiscono all’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2, nuovi di fabbrica (cioè quando la prima immatricolazione risulta a nome dell’acquirente indicato nella prenotazione del contributo), iscritti nei registri della Motorizzazione civile e acquistati in Italia;
  • sono concesse per i suddetti veicoli, ad alimentazione esclusivamente elettrica;
  • non prevedono un tetto massimo di spesa per l’acquisto del veicolo nuovo;
  • prevedono la contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe fino a Euro 3.

Si rammenta che i veicoli N1 sono quelli destinati al trasporto di merci, aventi massa massima non superiore a 3,5 t, mentre i veicoli N2 hanno massa massima superiore a 3,5 t ma non superiore a 12 t.

L’ammontare degli incentivi previsti per gli anni 2022, 2023 e 2024, per ciascuno dei veicoli commerciali elettrici di cui sopra, è così graduata:

  • €   4.000 per l’acquisto di veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate;
  • €   6.000 per i veicoli N1 superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,5 tonnellate;
  • € 12.000 per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate;
  • € 14.000 per i veicoli N2 superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate.

Le prenotazioni dei contributi dovranno essere inserite dai concessionari sull’apposita piattaforma (già dal 25 maggio 2022) ma, nello stesso tempo, l’acquirente dovrà dichiarare alcune informazioni, atte ad accertare la sussistenza dei requisiti previsti per la concessione dei predetti contributi.

Specificatamente, nel caso esaminato da questo articolo, si dovranno compilare l’allegato 3 e l’allegato 4, disponibili sul sito istituzionale https://ecobonus.mise.gov.it, relativi al possesso dei requisiti di PMI e di esercizio di attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi.

Interessanti chiarimenti sono forniti da alcune FAQ presenti nell'area «approfondimento» del presente articolo

In particolare:

  • il veicolo da rottamare deve essere intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del veicolo nuovo;
  • è possibile accedere ad una o più agevolazioni, e quindi, se un soggetto acquista veicoli di categorie diverse (per es. N1 e N2), può prenotare contributi per entrambi i veicoli;
  • in genere, si occupa della demolizione del vecchio veicolo il rivenditore, ma lo può fare anche l’acquirente. In questo caso, però, la presa in carico del veicolo da parte del demolitore dovrà avere la data almeno uguale (non antecedente) a quella di acquisto del nuovo veicolo agevolato. La trasmissione del documento dovrà avvenire entro 30 giorni dalla consegna del veicolo nuovo;
  • il veicolo da rottamare deve essere della medesima categoria del veicolo nuovo ma le due categorie (N1 o N2), ai fini della rottamazione, sono fungibili;
  • nell’atto di acquisto del veicolo nuovo deve essere indicato sia il veicolo da rottamare, sia il contributo statale Ecobonus DPCM del 6 aprile 2022.

Documenti utili:
Circolare_16-05-22_DPCM_6_aprile_2022.pdf

Approfondimento:
https://ecobonus.mise.gov.it/faq/quali-veicoli-accedono-al-contributo.

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